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venerdì 19 giugno 2015

micronutrienti e battiti cardiaci-Aritmia


I micronutrienti possono ridurre i battiti cardiaci
irregolari (aritmia)
Informazioni importanti sulla Salute per la nostra Comunità
A causa del battito cardiaco irregolare o aritmia,
solamente negli Stati Uniti, 2,7 milioni di persone
sono seriamente a rischio per ictus e altri eventi
cardiovascolari.

La fibrillazione atriale è la forma più comune di aritmia,
e, negli Stati Uniti, causa ogni anno circa 80.000 morti.
Entro il 2050 si stima saranno interessate da questa condizione
ben 12 milioni di persone. Il trattamento di questo
disturbo rappresenta un costo enorme per il paziente e per
il sistema sanitario.
La fibrillazione atriale si verifica quando non funzionano
correttamente le cellule che creano o conducono l'elettricità
biologica del battito cardiaco. I sintomi evidenti sono:
battito cardiaco rapido o irregolare, palpitazioni, vertigini,
nei casi più gravi, mancanza di respiro e dolore al petto.
Questa condizione può colpire anziani e giovani atleti in
salute, tanto quanto le persone già interessate da una qualsiasi
malattia cardiaca, oppure con diabete, ipertensione
arteriosa, alterazioni della tiroide.
Per qualsiasi forma di battito cardiaco irregolare si consiglia
di consultare il medico. Purtroppo però non c'è da stupirsi
se la medicina convenzionale non sempre identifica
la causa principale di questo problema, soprattutto perché
non viene compresa la più comune causa di malfunzionamento
nel metabolismo delle cellule cardiache.
Data la scarsità di opzioni soddisfacenti, abbiamo esaminato
la disfunzione cellulare del miocardio come possibile
risultato di una carenza a lungo termine di vitamine e altri
micronutrienti, ovvero quei vettori chiave della bioenergia
nel metabolismo delle cellule del cuore. In particolare, la
carenza interessa soprattutto le cellule "elettriche" del
cuore, quelle a cui occorre una grande quantità di energia
per generare l'impulso elettrico di un battito cardiaco. La
produzione ottimale di bioenergia nelle cellule dipende da
micronutrienti quali: vitamina C, lisina, CoQ10, carnitina,
vitamine del gruppo B e molti altri

Il nostro studio clinico multicentrico, controllato con placebo*,
ha coinvolto 131 pazienti tra i 18 e i 70 anni, in cura
con farmaci anti-aritmici ma con scarso successo. Tutti i
partecipanti sono stati divisi a caso in 2 gruppi: la metà ha
ricevuto ogni giorno un programma multi-nutriente e il
resto un placebo. La valutazione dello studio, a
3 e 6 mesi, ha registrato una diminuzione di episodi aritmici
già dopo 3 mesi, nel 23% dei partecipanti al piano di
integrazione alimentare, percentuale quasi raddoppiata
dopo sei mesi, passando al 43 %. Gli altri partecipanti dello
stesso gruppo hanno sperimentato una significativa diminuzione
della frequenza degli episodi aritmici.
Inoltre, un apposito questionario ha documentato un notevole
miglioramento della qualità di vita. I risultati di questo
studio clinico sono una speranza per milioni di persone che
soffrono di fibrillazione atriale e per coloro che vogliono
mantenere una salubre funzionalità cardiaca.




PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
Consulente Medicina Cellulare: Emanuele Sblendorio
Cell 3331368620    Email:  sblano@yahoo.it   SKYPEemanuele.63

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